Achille Lauro è uno degli artisti più amati dal grande pubblico, ma accanto a una relazione armoniosa con la audience non ne corrisponda una altrettanto serena con i famigliari. O meglio, che il percorso che ha caratterizzato la relazione tra Achille Lauro e i suoi parenti più stretti sia stato per certi versi tortuoso.
Cresciuto a Roma nel popolare quartiere di Conca d’Oro, ad appena quattordici anni ha lasciato i suoi genitori i quali si sono trasferiti in un’altra città, ed è rimasto nella capitale italiana con il fratello maggiore Federico. Quest’ultimo ha giocato un ruolo essenziale nel suo approccio all’universo della musica, infatti grazie a lui si è avvicinato al mondo del rap underground e del punk rock.
Dopo gli esordi con il gruppo il Quarto blocco, Achille Lauro emerge iniziando una carriera da solista che lo ha portato dritto al successo: la sua attività è cominciata nel 2012 con la pubblicazione di Barabba, il suo primo mixtape, hanno poi seguito Achille Idol Immortale e Pour l’amour. Di Lauro ricordiamo anche il remix di Ragazza di periferia con Anna Tatangelo, la partecipazione a Sanremo e il libro Io sono Amleto.