Un cantautore (istrionico) al museo. Le performance di Sanremo riallestite al Mudec. Cultura musicale e moda. Protagonista: Achille Lauro. O meglio: Achille Lauro che interpreta il San Francesco di Giotto, Achille Lauro che si trasforma nella collezionista Luisa Casati Stampa, Achille Lauro versione Pietà di Michelangelo, e via così. Dal 22 settembre al 10 ottobre sarà in mostra al Museo delle Culture di via Tortona l’esposizione «La camera delle meraviglie di Achille Lauro», una Wunderkammer con i suoi abiti sanremesi firmati Gucci, ma anche un allestimento che mostra il backstage attraverso foto, strumenti e persino tazzine di caffè sporche di rossetto.
Lo svelamento della mostra sarà il clou e il termine dell’evento Achille «Idol is present. Photo Book experience» che inizierà il 22 settembre alle 16.30 con il firmacopie del libro fotografico «Achille Lauro» edito da 24 Ore Cultura, con una sua performance (prenotazione obbligatoria). Alle 19.30 sarà la volta di un talk in streaming per poi concludere appunto con l’apertura della Wunderkammer del cantautore.
La performance-evento è un tributo a Marina Abramović (Belgrado, 1946) e alla sua iconica performance al MoMA di New York nel 2010 (in «The artisti is present» l’artista rimase seduta per mesi davanti a un tavolo di legno in mezzo al museo, incrociando lo sguardo del pubblico). Così Achille Lauro sui social: «L’evento consisterà in una mia installazione vivente, tributo alla celeberrima e iconica Artista Marina Abramović, e nell’inaugurazione di un allestimento still life di backstage delle mie performance Sanremesi».
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